La collaborazione tra l’agricoltore e l’energia è iniziata tanto tempo fa. Ben presto infatti l’uomo capì che era bello avere una casa dentro alla quale la temperatura e l’umidità erano costanti e controllate e inventò quindi i muri grossi e le finestre piccole.
Capì quindi che era bello godersi l’aria aperta e la luce senza prendere il freddo e la pioggia, realizzò quindi porticati e le barchesse che riparassero dal sole a picco estivo ma che lasciasse entrare in casa la luce bassa e il tepore durante il freddo inverno.
Poco dopo scoprì come scaldarsi secondo quanto la natura concedeva. Cominciò a procurarsi la legna e a costruire luoghi per bruciarla e stare insieme alla famiglia e agli amici godendo il tepore e la luce.
Passarono così molti anni durante i quali i contadini stavano attenti a non sprecare neanche un grammo di legna a chudere ogni spiffero a ingrossare e isolare tutti i muri e i tetti.
A un certo punto l’uomo fu vittima di una grande illusione: poter disporre di tutta l’energia che voleva per scaldarsi, lavorare e anche sprecare. Nacquero gli impianti di rscaldamento che bruciavano petrolio e che trasportavano energia negli angoli più sperduti e inutili della casa lasciando che il tepore uscisse dai muri, dalle finestre e dal tetto.
Poco dopo però tutti si sono resi conto che l’illusione era finita e ora cerchiamo di porre rimedio allo spreco modificando le case che abitiamo usando le tante scoperte scientifiche che sono state fatte nei secoli e abbinandole alle conoscenze che abbiamo acquisito nei secoli di vita nelle campagne.
Ad esempio, una delle scoperte più belle di Albert Einsten è che la luce può dare movimento agli elettroni che compongono alcuni matreriali spostandoli e creando una corrente elettrica e trasformando l’energia ad esempio del sole.
L’elettronica ci ha poi permesso da un lato di bruciare la legna solo quando serve accendendo espegnendo le caldaie solo e dall’altro di trasferire il calore solo nei posti che sono abitati senza sprecare quasi nulla.
Abbiamo inoltre imparato a bruciare meglio la legna sfruttando anche quella parte di calore che fino a pochi anni fa scappava per il camino insieme al fumo.
Abbiamo materiali che ci permettono di avere delle finestre grandi e luminose ma che non disperdono il calore fuori dalla stanza.
Abbiamo anche imparato a depurare le acque che ci servono per lavarci e per mantenere salubri le nostre case con i batteri, piccoli animali che noi pensiamo solo cattivi e che invece possono lavorare per noi nei depuratori dandoci anche gas metano da bruciare nelle nostre case.
La fattoria ha quindi cercato di utilizzare esperienza e tecnolgia con muri spessi e robusti ma abbinati a finestre in doppio vetro a basse emissioni temiche, con un impianto di riscaldamento computerizzato e ottimizzato ma alimentato a legna, con un grandi archi che facciano entrare la luce e riparano dal sole e dalla pioggia “aiutati” da un impianto fotovoltaico realizzato pochi anni fa.
Di fronte alla fattoria si può anche vedere un grande impianto di depurazione che restituisce l’acqua fresca ai canali e che dona anche il gas per muovere le idrovore.
Ma l’energia più potente è la vostra testa piccoli scienziati.....e la storia dell’energia dei prossimi anni dovrete farla voi con la vostra fantasia e creatività !!!!!!!!!!!!
© 2024 Creato da silvia brigo. Tecnologia
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